Orvieto - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi Orvieto
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: DA VEDERE
 Il Duomo di Orvieto è la Cattedrale di Orvieto, capolavoro dell’architettura gotica centro italiana.
 La costruzione della chiesa, avviata nel 1290 allo scopo di dare degna collocazione al Corporale del miracolo di Bolsena (reliquia sacra portata a Orvieto per volontà di papa Urbano IV), si protrasse per circa un secolo. In principio la direzione dei lavori fu affidata a fra Bevignate da Perugia, il quale si fece esecutore di un progetto elaborato probabilmente da altri (alcuni critici pensano ad Arnolfo di Cambio): come testimonia il modellino ricostruito in base alle fonti documentarie e oggi conservato nel Museo dell’Opera del Duomo, l’edificio doveva avere facciata monocuspidata, di ispirazione ancora romanica.
 Dopo un intervento di Giovanni di Uguccione da Orvieto, nel 1310 venne chiamato a dirigere il cantiere il senese Lorenzo Maitani: sua è l’ideazione della fastosa facciata attuale, considerata una sorta di trittico impreziosito da mosaici e sculture, e aperto al centro dal magnifico rosone da alcuni attribuito (ma senza riprove certe) ad Andrea Orcagna. I rilievi scolpiti, con Storie del Vecchio e del Nuovo Testamento, sono attribuiti al Maitani stesso e a vari artisti minori del XIV secolo; i mosaici, tra cui quello della cuspide con l’Incoronazione della Vergine disegnata da Cesare Nebbia, sono stati nei secoli pesantemente restaurati e rifatti. Notevole è il portale centrale, inquadrato come i due laterali da un profondo strombo, e rivestito da lastre bronzee di Emilio Greco che narrano opere di misericordia.
 Il Pozzo di San Patrizio storico è una struttura costruita da Antonio da Sangallo ad Orvieto, tra il 1527 e il 1537, per volere del papa Clemente VII. I lavori furono conclusi durante il papato di Paolo III Farnese.
 L'accesso al pozzo, capolavoro di ingegneria, è costituito da 2 rampe elicoidali a senso unico completamente autonome, alle quali si accede da due diverse porte, che consentivano di trasportare con i muli l'acqua estratta, senza ostacolarsi e senza dover ricorrere all'unica via di accesso al paese dal fondovalle.
 Il pozzo, profondo 62 metri, è stato realizzando scavando nel tufo dell'altopiano tozzo ed alto della valle tiberina ove sorge il paese di Orvieto, una pietra abbastanza dura ma che ora sta risentendo, dopo vari secoli, dopo accurati studi, degli scarichi fognari.
 Gli scalini sono 248, e i finestroni che vi danno luce sono 70.
 Il Pozzo della Cava è sito ad Orvieto (TR) in Via della Cava.
 Questo pozzo, come quell'altro pozzo di Orvieto, il Pozzo di San Patrizio, è scavato nel tufo, ed ha una profondita di 36 metri, ove, in fondo si trova l'acqua.
Il pozzo è suddiviso in 3 parti:
la 1ª (il pozzo circolare) ha un diametro di 3 metri e 40,M
la 2ª (ol pozzetto "a pedarole") ha una sezione rettangolare con una sezione di 60x70cm ed è di epoca etrusca,
la 3ª (il cunicolo in fondo al pozzo) ha un'altezza di circa 170 cm. per una lunghezza di circa 20 metri. Il pavimento è ricoperto di fango e argilla ed è dotato di un solco che, con ogni probabilità, serviva per far scorrere l'acqua del pozzo.
 Alla base del cunicolo sono stati trovati 5 fori disposti ad intervalli regolari che servivano, forse, per ospitare un macchinario per tirare su l'acqua.
 Il Museo E. Greco è ospitato al pianoterra del trecentesco Palazzo Soliano, in piazza Duomo s.n.c. ad Orvieto in provincia di Terni.
 Il museo comprende 32 sculture in bronzo, 60 opere grafiche tra disegni, litografie ed acqueforti di Emilio Greco, autore delle porte bronzee del Duomo di Orvieto.
Di rilievo il gesso originale del monumento a Papa Giovanni in San Pietro.
Il Museo archeologico nazionale di Orvieto è sito nel Palazzo papale di Orvieto in Piazza Duomo.
L'edificio papale risale alla fine del Duecento e conserva collezioni archeologiche dei dintorni di Orvieto
 Nell'interno sono stati ricomposti in due sale affreschi provenienti da due tombe etrusche (probabilmente e verosimilmente dei dintorni della cittadina umbra).
 Alcuni materiali (ceramiche, bronzi, monili, ecc.) provengono dalle Necropoli del Crocifisso del Tufo e di Cannicella (necropoli site nei dintorni di Orvieto). Palazzo Faina Museo sito a Piazza Duomo 29, nel palazzo Faina ad Orvieto, in provincia di Terni.
Il museo è stato fondato nel 1864.
 Il museo comprende reperti antichi di età greca e corredi funebri etruschi, tra cui una raccolta di vasi attici a figure nere e rosse del VI-V secolo a.C., un monetiere e collezioni numismatiche.
 Al piano terra sono conservati i frontoni del Tempio del Belvedere di Orvieto, la celebre Venere, statua trovata nel santuario, compreso all'interno della necropoli della Cannicella e il cippo a testa di guerriero proveniente dalla necropoli del Crocifisso del Tufo entrambe site neri dintorni della cittadina di Orvieto.
Palazzo del capitano del Popolo
 E' sorto inizialmente come palazzo papale intorno al 1257 ai tempi di Adriano VI e fu poi donato al comune divenendo così la sede del Capitano del Popolo. E' in stile romanico-gotico con elemento di influenza locale. Caratterizzato da una loggia aperta al pianterreno e di una grande salone al primo piano. In epoca recente gli architetti Paolo e Carlo Zampi su loro progetti ne eseguirono gli opportuni restauri restituendo al palazzo stesso le sue forme. Di particolare importanza artistica sono le trifore e le decorazioni che abbelliscono il Palazzo. Queste sono di una semplice ma maestosa eleganza, incorniciate da una larga fascia a scacchiera formata di dadi rilevati nel tufo.